29 November, 2011

Disegno Intelligente e quant'altro

Mi sono imbattuto in questo post
http://attivissimo.blogspot.com/2011/08/cena-magica-e-creazionismo.html
e mi sono visto la conferenza di Beatice Mautino

Su suo suggerimento mi sono visto il documentario americano Flock of Dodos del 2006 che cerca di fare un poco il punto della situazione sulla "guerra" tra sostenitori dell'evoluzionismo scientifico e dell'idea di Disegno Intelligente.
http://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&ved=0CCwQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.imdb.com%2Ftitle%2Ftt0800334%2F&ei=jAPUTra5KYqnhAetjeG6DQ&usg=AFQjCNE6kp6J3FVew75jksv_oLu-ZaOMLg&sig2=GoEDvlSl2rli8uvXD7bS4g

Riassunto: negli ultimi 20 anni i creazionisti hanno cercato a più riprese di mettere un piede nel sistema scolastico americano per scalzare l'insegnamento dell'evoluzione nelle scuole. Fallendo contro i tribunali che trovavano inappropriata la cosa si sono evoluti producendo e la cosiddetta "teoria" del Disegno Intelligente. Sono riusciti a far ciò grazie a ingentissime sovvenzioni dei conservatori, comprando il lavoro di esperti della comunicazione e di studiosi all'interno dell'establishment scientifico. La loro strategia è chiamata del Cuneo, facendo leva sulle zone d'ombra delle teorie scientifiche (i fatti ancora da spiegare) e sopratutto sulla difficoltà per l'uomo comune di capire invece le spiegazioni che già sono state date e acquisite (recentemente anche la ministra dell'Istruzione Moratti aveva operato lo stesso tentativo in italia).


Mi sono fatto le seguenti idee.
Questo tentativo di contrastare l'educazione scientifica è una cosa principalmente americana. Ad esempio non proviene esplicitamente dalla chiesa di Roma, che molto più sotto i riflettori ha già da anni dovuto arretrare su posizioni più difendibili. Questa lotta, proprio per il suo procedere lateralmente e subdolamente, mi sembra fondamentalmente un colpo di coda non destinato al successo a lungo termine.
La parte opposta, la comunità scientifica americana, invece è tutt'ora del tutto impreparata a fronteggiare questi avvenimenti. La spiegazione principale mi sembra sia essere nell'isolazionismo che lo scienziato ha sempre goduto e patito rispetto alla gente comune. Gli scienziati non sono abituati a comunicare e "vendersi". I loro clienti tipicamente stati i militari e le grandi compagnie in grado di sovvenzionarli (farmaceutiche, areonautiche, petrolifere etc.). Gente abituata a mettere da parte l'emotività per perseguire i loro scopi.
Gli scienziati hanno l'abitudine a ignorare parti che gli fanno obiezioni di livello troppo basso, con un atteggiamento permaloso tutto sommato comprensibile nei confronti di chi, non sapendo e non capendo nulla di scienza, voglia nonostante ciò mettervi bocca e decidere in merito.

L'obiezione principale che gli scienziati dovrebbero fare ai sostenitori del Disegno Intelligente è che, mentre l'evoluzione è una teoria scientifica, il D.I. non lo è, è semplicemente un abbozzo di un idea (peraltro piuttosto ingenuo - ma proprio perchè ingenuo molto più sensato per l'uomo della strada).

Neil Tyson d'altra parte, sottolinea come storicamente sia già successo che culture fiorentissime dal punto di vista scientifico siano state bloccate da interventi di questo tipo e non si siano più riprese.
http://www.youtube.com/watch?v=Ti3mtDC2fQo&feature=bf_next&list=WL1D62F7139E606E16
Egli sottolinea un altro aspetto molto interessante: è storicamente accertato che anche i più grandi scienziati si sono fermati ai limiti del loro intelletto (dove pure poi altri hanno proseguito brillantemente) chiamando in ballo Dio (e qui aggiungo io al filmato: Einstein secondo cui Dio non gioca a dadi con l'universo - rifiuto della teoria quantistica).
Tyson insomma chiama Dio come causa del fermarsi del pensiero critico e creativo.
Si dovrebbe obiettare che Dio potrebbe essere un'effetto e non una causa (Pascal, che alla fine dei suoi giorni si affida a Dio forse per un sopravvenuto senso di impotenza). Ma ciò non cambia quasi per nulla la faccenda: l'idea di Dio come sintomo del termine del pensiero creativo in ambito scientifico. In altre parole se inizi a pensare all'aldilà e al vecchio con la barba, forse è il momento che smetti di insegnare e fare il ricercatore e ti ritiri a pescare, senza inquinare le menti degli altri con pensieri svilenti pensieri antiscientifici di impossibilità e di incapacità.
Mi viene ora da citare un editoriale (di Bellone?) su Le Scienze di anni fa: le idee non sono tutte uguali, ci sono quelle utili che aderiscono alla realtà, e quelle nefaste, false, che non corrispondono al mondo reale, e che si dovrebbe combattere per il bene dell'umanità. Come distinguerle? L'intelligenza.
Nella conferenza della Mautino si ripete lo stesso concetto: la Scienza ci fa forse sentire ignoranti, perchè solleva un gran quantitativo di domande complicate e ci dà poche risposte molto astruse. Ma è meglio sapere tante cose false o poche vere?
Portarsi dietro l'evoluzione con in più il Disegno Intelligente, gli Ufo o quant'altro è un fardello dannoso perchè torglie risorse alla ricerca sulle cose importanti.
Su un altro versante è quello che ripete sempre anche Paolo Attivissimo: fare del giornalismo fuffa sul complottismo (dall'11 settembre alle scie chimiche a quant'altro) non è un hobby innocquo, significa sviare colpevolmente l'attenzione del pubblico dai veri problemi del suo mondo.

Spero con ciò di aver stimolato qualche idea, qualche spunto di ricerca e magari di riflessione.
Io per conto mio ho deciso di diventare un adepto del Pastafarianesimo. Purtroppo le foto per la patente le ho già fatte, altrimenti quasi quasi le avrei fatte con lo scolapasta in testa. Però quasi quasi...
http://it.wikipedia.org/wiki/Pastafarianesimo

Saluti, anzi Ramen

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